DAL FUTURO DI SKRINIAR SI CAPIRA' QUELLO DELL'INTER

"Il mio futuro? Vedrò in estate, non andrò via per far panchina, so che in inverno è arrivata un'offerta incredibile, ho lasciato tutto nelle mani del mio agente. Se fosse servito sarei andato via. Sono felice dell'interesse da parte di grandi club, ma al tempo stesso mi ha fatto molto piacere il fatto che l'Inter abbia deciso di non cedermi".

Queste le dichiarazioni di Skriniar rilasciate qualche giorno fa al quotidiano slovacco Sport.

Parole non banali e ben ponderate, da grande calciatore ed esemplare professionista quale ha dimostrato di essere il nostro Milan nel corso di questa stagione.

Di lui abbiamo saputo apprezzare, oltre che alle sue qualità difensive, anche quelle di persona molto equilibrata, intelligente e mai fuori dagli schemi.

Molti tifosi hanno letto queste sue dichiarazioni come fossero un triste annuncio rimandato solo di qualche mese, altri invece hanno semplicemente interpretato quelle frasi come un attestato di stima e di rispetto del giocatore nei confronti della società Nerazzurra.

Quel che è sicuro è che dalla gestione Skriniar si capirà meglio verso che tipo di ambizioni sarà orientata la società. 

Tanto per mettere in chiaro le cose, per trattenere gente come Skriniar occorrerà raggiungere la qualificazione alla prossima Champions League che garantirebbe alla società gli introiti necessari per avere la forza economica e gli argomenti più appetibili che grantirebbero nuovi stimoli a tutto il gruppo. 

Qualora la proprieta cinese, nonostante un piazzamento tra i primi quattro in classifica, in estate decidesse di privarsi di un pilastro difensivo di livello internazionale quale sta dimostrano di essere Milan, allora forse sarebbe un segnale inequevocabile di ridimensionamento che non potrà più essere nascosto o giustificato con le solite limitazioni e obblighi del FFP come si è fatto fin'ora.

Aspetteremo e staremo a vedere come evolverà la questione, nel frattempo testa al campo e occhi all'avversario, già da sabato dove serviranno altri tre punti in uno stadio ostico come quello di Marassi.